Il tempo per pensare

Se tu potessi tornare indietro
c'è qualcosa che vorresti cambiare?
Oppure terresti lo stesso metro,
perché con la vita non si può scherzare?

Sono i principi che ti hanno guidato
o la convenienza si è fatta sentire?
Pensi davvero di avere sbagliato
o forse non c'era nient'altro da dire?

Quante le scelte che hai fatto finora
che han costruito quella che è la tua vita.
E quante ne dovrai fare ancora
prima di pensare che sia già finita.

Ma pensa se tutto fosse già scritto,
col tuo destino di fatto segnato.
Del libero arbitrio negato il diritto,
e la tua vita rinchiusa nel fato.

Ribellati a questo, non sei chiuso in gabbia,
e ogni volta che avrai una scelta da fare,
non aver paura, non far vincere la rabbia,
ma prenditi tutto il tempo per pensare.

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Ricorda

Un suo sorriso,
un suo sguardo.

Una sua parola,
un suo gesto.

Un viaggio insieme,
una sua risata.

Un suo bacio,
una sua carezza.

Un vostro litigio,
una sua lacrima.

Ricorda,
chiunque fosse,
ne vale la pena.

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Le braccia al cielo

Alza le braccia al cielo!
Non è così che volevi la tua vita.
Grida tutta la rabbia che hai dentro,
fa' sentire che non è finita.

Alza le braccia al cielo!
Lascia che il dolore scorra via.
Le lacrime passeranno
e una speranza potrebbe salvarti dalla follia.

Alza le braccia al cielo!
E metti alla prova la tua fede.
Io non so se qualcuno ti ascolta,
ma non si può rinunciare a ciò in cui si crede.

Alza le braccia al cielo!
Sveglia tutta la città.
Non temere di disturbare,
urlala tutta la felicità!

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Voi (donne)

Voi, universo parallelo
nella galassia di noi umani.
Voi, orizzonte opposto dello stesso cielo,
date un senso al nostro domani.

Voi, eterne bellezze
fermate il mondo con uno sguardo.
Voi, camminate dritte, senza incertezze,
in un mondo che per voi non ha riguardo.

Voi, violate come oggetti
da mostri senza cuore.
Voi tenete i sogni nei cassetti
per chi saprà trovarvi nel dolore.

Voi, che portate la vita dentro,
mentre fuori c'è la guerra.
Voi dell'umanità siete il centro
e intorno a voi ruota la terra.

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Danni collaterali

Un bimbo
muore di fame.

Una donna
stuprata e deportata.

Un uomo
perso in sogni chimici.

Ogni istante
accade questo.

Ogni istante
la violenza vince.

Questo è il prezzo
che dobbiam pagare,

per poter vivere
questa libertà?

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